sabato 11 gennaio 2020

PROGETTI RICOSTRUTTIVI: Farsetto Don Diego Cavaniglia (1481 circa)



Dopo mesi di attento studio e concentrazione ho commissionato alla nobile Sartoria Narsilion di Stefano Baldacci di realizzare il modello di Farsetto e Giornea corrispondenti al ritrovamento tessile Archeologico dei Don Diego Cavaniglia, conte Napoletano Aragonese morto ad Otranto nel 1481. 


Mi interessava essere quanto piu' preciso possibile portando tuttavia al farsetto in particolare, alcune mie personalizzazioni in quanto l'obiettivo era di poterlo utilizzare nel migliore dei modi e non solo di esporlo come progetto ricostruttivo.

Ci siamo preoccupati dunque di consultare un mio partner a San Leucio per la produzione del tessuto da utilizzare per la costruzione del Farsetto. Con enorme piacere ed entusiasmo veniamo a conoscenza che la produzione di un precedente progetto ricostruttivo sempre dedicato al Cavaniglia aveva avuto come tessuto proprio quello che stavamo cercando, prodotto da questo mio partner in terra Neapolitana ma venduto in esclusiva ad una Seteria Fiorentina che ne curava la vendita e distribuzione. Impossibilitati dunque a riprodurlo "momentaneamente" per diritti di esclusiva che scadranno a breve, ci siamo concentrati sull'utilizzo di uno stesso tessuto similare al fine di avvicinarci quanto piu' possibile al ritrovamento archeologico. 

Tessuto del Cavaniglia prodotto a San Leucio 

Il risultato è stato eccellente sia per la Giornea che per il Farsetto nonostante le opportune suddette personalizzazioni avendo consensi in diversi ambienti accademici e sartoriali. Non ci siamo voluti arrogare né abbiamo personalmente voluto ricreare una copia "fedelissima" dell'oggetto in questione, questo ci tengo molto a sottolinearlo, ma il risultato, come abbiamo precisato ci porta a confermare l'abilità sartoriale di nuovi soggetti imprenditoriali che ci permetteranno di ricreare a brevissimo altri prodotti.

Farsetto e Giornea seconda metà del XV Secolo
Il materiale è utile alla ricostruzione di un Cavaliere Napoletano del XV Secolo. Dopo l'Armatura che ripromuoveremo a breve e dopo la Sella Rinascimentale, abbiamo portato a casa questo altro importante successo rievocativo.

Retro del Farsetto

Fronte del Farsetto

Spalla del Farsetto


Nota da 
Wikipedia:Nel 2004 grazie alle ricerche di Fra' Agnello Stoia, guardiano del Convento, si viene a conoscenza del fatto che nel 1980, durante i lavori di consolidamento successivi al terremoto dell'Irpinia, alcuni operai avevano rinvenuto uno scheletro nei pressi del sarcofago che avevano avvolto in una busta di plastica e riposto in una cavità del muro retrostante il monumento di Diego I. La busta con i resti e con gli indumenti funebri viene ritrovata nello stesso posto in cui era stata riposta. La notizia ha grande risalto e si avvia una campagna di ricerca per accertare l'appartenenza dei resti al Conte Diego I. Il restauro degli indumenti affidato alla dottoressa Lucia Portoghesi rivelò che si trattava di una giornea e di un farsetto del XV secolo, confermando l'enorme importanza a livello internazionale della scoperta.











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